Nunzio Di Stefano (Nunzio)


Nunzio Di Stefano (Nunzio)

Nunzio Di Stefano (Nunzio)

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Dopo gli studi all'Accademia di belle arti di Roma con T. Scialoja, ha esordito (1980) con serie di grandi superfici ondulate e irregolari di gesso dipinto, composte da due o tre elementi ancorati alla parete, che segnano subito il percorso dell'artista, sempre orientato a esplorare le possibilità espressive della materia e del suo rapporto con la luce e lo spazio (Ombra1980Quarto ponte1980Caimano1984). Dalla metà degli anni Ottanta ha cominciato a utilizzare nuovi materiali (ferro, lamine) creando forme più strutturate e di rigore geometrico e ha iniziato le combustioni su legno, talvolta insieme all'uso del piombo, che caratterizzano la sua produzione matura (Odissea1986Ebbrezza1988). Dagli anni Novanta si è dedicato anche al disegno, al pastello e alla tecnica mista, elaborando suggestive forme astratte che spesso preludono all'attività scultorea, nella quale sperimenta anche l'uso del bronzo (Ombre1995). Dopo la prima personale a Bolzano (Galleria Spatia, 1981) e le collettive dei primi anni Ottanta con i cosiddetti artisti del quartiere San Lorenzodi Roma, presso le gallerie La Salita e soprattutto l'Attico, ha continuato a esporre in importanti mostre sia in Italia sia all'estero (New York, Annina Nosei Gallery, 1985Darmstadt, Mathildenhöhe, 1990-91Perugia, Rocca Paolina, 1992Spoleto, Festival dei due mondi, 1993Osaka, Kodama Gallery, 1994; Bologna, Galleria d'arte moderna, Villa delle Rose, 1995; Bergamo, Galleria Fumagalli, 2000). Nel 2005 il Museo d'arte contemporanea di Roma (MACRO) gli ha dedicato una grande antologica.